[Disclaimer fotografico ad amici e conoscenti]
Cari amici, fatte tutte le necessarie premesse sulle motivazioni che rendono pubbliche pagine ed immagini, vi segnalo che potrà capitare, che voi, i vostri figli o famiglie possano rientrare fra i soggetti ripresi.
Questo, non per necessità; ma per fortuna, capita di condividere bei momenti insieme, e accade che io scatti delle foto e fra queste talvolta qualcuna mi è fotograficamente più cara di altre, oppure, è emblematica per esprimere un'emozione, una sensazione sia che questa sia commentata o meno; ecco quindi il motivo della pubblicazione su queste pagine.
Se però non gradite che qualche immagine sia pubblicata, o che peggio vi sembri pregiudicare decoro o dignità personale vostra o altrui:
vi prego comunicatemelo subito!
Mi scuso fin d'ora, e sarà mia premura eliminare immediatamente l'immagine dal sito.
Ovviamente, sono certo non penserete mai che io pubblichi
qualcosa con l'intento di farvi torto, e vi ringrazio di questa fiducia, che vi assicuro ben riposta.
Amo il sorriso e l'ironia (credo), non la derisione e il dileggio; ma questo già lo sapete. |
Un pensiero raccolto in rete, più per sorridere che per riflettere; anche se a volte un'azione non elimina l'altra:
per gli amici nati prima del 1980 (la maggior parte):
A ben pensarci, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!
Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag.
E Viaggiare sul cassone posteriore di un furgoncino, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari.
Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglia. Che orrore!!
Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo".
Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema.... noi da soli!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari. Incredibile!!
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa. Ti ricordi degli incidenti?
Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Mangiavamo dei dolci, del pane con olio, sale e pomodoro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso.
Ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.
Non avevamo la Playstation, nè il Nintendo, nè dei videogiochi. Nè la TV via cavo, nè le videocassette, nè il PC, nè internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo.
Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele!
Senza controllo! Come siamo sopravissuti?!
Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare.
Che orrore!!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo. I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe. Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge.
Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO.
I giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato.
I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci diedero tutto ciò che volevamo.
Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi.
Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee.
Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli.
Io credo che anche le generazioni attuali avranno tutte le opportunità di crescere che abbiamo avuto noi.
Sicuramente qualcuna di più, e certamente qualcuna di meno, inevitabilmente alcune diverse dalla nostre; però, è bello sapere che abbiamo avuto la fortuna di crescere prima che "qualcuno (magari noi stessi)" decidesse di regolare così tanto le nostre vite.
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